Prima c’era la Gigia, ora c’è Penny – Mezzo secolo di viaggi d’ogni tipo... e anche altri racconti

mercoledì 21 agosto 2024

Intervista

Ringrazio ancora una volta il giornalista-motociclista Daniele Del Moro, per questa lunga e colorita intervista, l’ennesima che mi ha fatto… ed è anche la più bella. Ormai tra noi si è instaurato un ottimo feeling, come se si sapesse già che cosa ci si aspetti l’un l’altro. È stata pubblicata mercoledì 19 giugno 2024 sul sito Due Ruote in viaggio. Ecco il link, su cui cliccare:

https://www.dueruoteinviaggio.it/giorgio-caeran-vespista-leggendario-e-viaggiatore-oltre-gli-schemi/

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27 maggio 1976, a Lignano Pineta (una frazione del comune di Lignano Sabbiadoro, in provincia di Udine, nella regione Friuli-Venezia Giulia) con la stessa ‘Vespa 200 Rally’ che 34 giorni dopo usai per andare a Capo Nord. In quest’occasione, invece, con l’amico Oddone Minelli sono andato a vedere anche Piove di Sacco, Venezia e Trieste, giungendo fino alla dogana jugoslava. È stata la prima volta che ho usato il casco. Siamo stati in giro quattro giorni e più che altro era una prova su come mi sarei abituato a viaggiare con il casco, considerando che il 1° luglio sarei poi partito per Capo Nord.

Milano, venerdì 4 marzo 2005: era ancora l’epoca che le stagioni rispettavano i ritmi regolari della natura. Invece adesso, nell’estate del 2024, annoto che in queste ultime dieci stagioni invernali a Milano c’è stata una sola nevicata, quella del 28 dicembre 2020 (a parte qualche spolverata rara e insignificante, con dei leggeri fiocchi di neve subito cancellati dalla pioggia): è normale? Anche prima era così? In vita mia non ricordo, prima di questo lungo periodo, un solo inverno senza qualche nevicata… eppure da bambino vivevo a una trentina di chilometri dal capoluogo lombardo. Ora c’è una variazione continua tra il caldo e il freddo, con sbalzi di una quindicina o più gradi da un giorno all’altro. Stiamo assistendo a un inarrestabile aumento della temperatura media globale, con i ghiacciai delle Alpi che stanno scomparendo. A questo punto dobbiamo imparare a convivere con questi altalenanti sbalzi di temperatura e sarà peggio in futuro. Un tempo questi erano eventi unici ed eccezionali mentre adesso si presentano assai spesso. Il punto cruciale è in quanto poco tempo assistiamo ai cambiamenti, dalla desertificazione allo scioglimento dei ghiacci nei Poli.

Giovedì 29 agosto 2010, con la nostra “Opel Astra Club 1800 sw” (immatricolata il 15 febbraio 1996, ma da me acquistata il 7 febbraio 2003) abbiamo fatto una bella escursione. Dal nostro appartamento di Villa Rosa di Martinsicuro ci siamo diretti verso Ascoli Piceno, con la superstrada. Poi, ad Arquata del Tronto abbiamo deviato per Pretare, Forca di Presta (m 1540 s/m) e quindi Castelluccio di Norcia (m 1452). Ci siamo fermati un bel po’ di tempo al maneggio, nei pressi di Castelluccio, permettendo alle ragazzine di farsi un giretto di un’ora a cavallo. Castelluccio è sempre carina, anche se la parte migliore è la sua panoramica d’insieme. Lasciata Castelluccio ci siamo diretti su una strada impegnativa e siamo arrivati a Visso e lì ci siamo concessi una visita: la località è davvero deliziosa. Abbiamo continuato per la “statale 77 Foligno-Civitanova Marche” e siamo giunti a Camerino, che non è male. Infine abbiamo imbeccato la strada per Sfercia e quindi la superstrada che conduce a Civitanova Marche, dove si è presi l’autostrada. Complessivamente abbiamo percorso 274 km. In questa foto si è nel tratto da Castelluccio di Norcia a Visso. Comunque la demolizione di questa macchina è datata 6 luglio 2017, aveva 21 anni e mezzo. È finita in gloria: infatti nella domenica precedente, 2 luglio, con la Opel ero andato al “Raduno Nazionale Vespistico” nel bel borgo di Grazzano Visconti, una frazione di Vigolzone in provincia di Piacenza (222 km tra andata e ritorno).

Sabato, 4 giugno 2022: a Lavagna (in provincia di Genova), in occasione della 4ª edizione di Motori in Agorà durata due giorni, promossa dall’Associazione Culturale l’Agorà di Lavagna e dall’Associazione Ligure Letteratura Giovanile. Qui sono sulla Vespa con la quale Fabio Cofferati nell’estate precedente era partito verso il Giappone. Comunque, l’indomani, alla fine di questo meeting culminato con la 2ª intervista fatta, ai quattro ospiti (io incluso) è stata regalata una preziosissima Targa Ricordo.