CERCO UNO SPONSOR
Una proposta editoriale per eventuali ‘ASSOCIAZIONI’, ‘CIRCOLI RICREATIVI’, ‘VESPA-MOTO CLUB’, ‘ENTI TURISTICI’, ‘LIBRERIE’, oppure per ‘SEMPLICI APPASSIONATI’.
Prima di tutto spendo qualche parola sulla riedizione del mio 6° libro pubblicato: “Mezzo secolo rincorrendo il mondo - Nei viaggi la Vespa fu il primo amore… poi venne il resto”, dello scorso dicembre. Come a volte capita nel mondo editoriale, dopo la prima sfornata (del giugno 2023) ci ho lavorato ancora tanto – caratterialmente sono incontentabile e voglio sempre il massimo da me stesso – e il risultato, lasciatemelo dire, è diventato fantastico: me la godo, abbiate pazienza ma… quanno ce vo’ ce vo’. La riedizione di fine anno è migliorata notevolmente rispetto al lavoro svolto all’inizio dell’estate, diventando il mio lavoro editoriale uscito più ben fatto in assoluto: ora è il mio fiore all’occhiello. Tutto bene quindi… e adesso? Ora vorrei alzare l’asticella di un altro centimetro e poi nulla più, davvero.
Questo Blog è collegato al precedente, che ha il titolo omonimo dell’ultimo mio libro: https://caeran-libro-da552pagine.blogspot.com/ . Voglio rassicurare che sono soddisfatto della 2ª edizione – pubblicata nel dicembre 2023 – dell’ultimo mio libro (non posso invece dire altrettanto di quella pubblicata nel giugno 2023), però questa idea che fra poco vi espongo è una chicca… è la ciliegina mancante. Nel senso che non mi deve stravolgere la vita per realizzarla e non devo sobbarcarmi altri costi. È un qualcosa in più che mi piacerebbe porre come sigillo finale alla mia esperienza nel campo grafico-editoriale, ben sapendo che in futuro non vorrò più di sbattermi per far nascere eventuali altri libri: basta; che si realizzi o no quest’ultima pubblicazione non ne farò più altre, è venuto il momento di rilassarmi. Comunque è chiaro che se la cosa dovesse andare a buon fine (chissà!) dovrò per forza cambiare il titolo proprio per identificarlo subito e senza confonderlo con l’attuale pubblicazione: in pratica è come se fosse una 3ª EDIZIONE dello stesso, ma sarebbe un caos mantenere il medesimo titolo. No, non si può continuare ad aggiungere edizioni su edizioni (per di più diverse tra loro, addirittura nel numero di pagine) perché alla fin fine non si capirebbe qual è la differenza tra una pubblicazione e l’altra. A questo punto preferisco cambiare titolo, seppur mantengo uguale l’intero contenuto ma con le dovute modifiche e gli aggiornamenti necessari.
Sia chiaro che il libro da farsi sarà quasi uguale a quello del dicembre 2023 (che ha 568 pagine). Ne approfitto per fare qualche piccola variazione senza però snaturare il lavoro già fatto, rendendolo ancora più bello. Insomma, piccoli interventi chirurgici ben appropriati e nulla più; l’edizione alternativa l’ho già preparata, compresa la nuova copertina (alla quale manca da mettere solo il logo del nuovo Sponsor). La bozza della nuova impaginazione potete vederla facendo scorrere a mo’ di rullo questo Blog. E ora rispondo a una domanda che mi è stata posta: perché ci terrei a farlo? Per sentirmi più gratificato e… per poter inserire degli aggiornamenti che reputo assai interessanti. Riconosco che questa nuova esperienza editoriale non sia facile da realizzare, tuttavia l’idea sarebbe di riuscire a coinvolgere uno Sponsor che sia disposto a prenotarsi delle copie con le procedure che adesso spiego. In che cosa consiste?
Beh, dandomi 1.700 euro si avranno 100 copie del libro “È meglio che vada sulle vie del mondo - Dalla Vespa allo zaino, dal sacco a pelo al trolley” (pubblicato a luglio e a settembre del 2020; formato cm 15 x 21, 540 pagine, prezzo di copertina 19 euro) e, inoltre, saranno date 15 copie della 1ª edizione di “Mezzo secolo rincorrendo il mondo - Nei viaggi la Vespa fu il primo amore… poi venne il resto” (pubblicata nel luglio 2022; formato cm 17 x 24, 552 pagine, prezzo di copertina 25 euro) e 18 copie della sua 2ª edizione (pubblicata nel giugno 2023; formato cm 17 x 24, 564 pagine, prezzo di copertina 34 euro).
Ma la cosa più importante è che si avranno – soprattutto – anche 65 NUOVE COPIE quasi uguali alla 2ª edizione dicembrina di quest’ultimo mio libro (ossia quello pubblicato nel dicembre 2023; formato cm 17 x 24, 568 pagine, prezzo di copertina 34 euro), ma con 576 pagine, come ho già detto. Il nuovo titolo sarà “Prima c’era la Gigia, ora c’è Penny - Mezzo secolo di viaggi d’ogni tipo... e anche altri racconti”. È la prima volta che sia nel titolo sia nel sottotitolo di un mio libro non appaia il sostantivo femminile Vespa, tranne in quello sul Cammino di Santiago ma lì non fa testo (per ovvie ragioni).
A chi aderirà a questa proposta, sarà loro disponibile l’intera 2ª pagina del nuovo libro (ovviamente in b/n) a proprio piacimento. E, cosa non secondaria, sarà stampato il proprio logo (a colori) sulla 1ª di copertina. Le copie saranno stampate esclusivamente per l’occasione, mantenendo la stessa struttura impaginata del libro di riferimento, ma con le poche modifiche riguardanti lo Sponsor. Insomma, in questo caso non si ricicla ma si stampa apposta come se fosse una 3ª EDIZIONE. Aggiungo che, volendo, queste 65 copie possono essere inviate direttamente da Youcanprint all’indirizzo dato, senza alcun costo aggiuntivo per la spedizione. Riguardo invece alle 100 copie dell’altro libro, alle 15 della 1ª edizione e alle 18 della 2ª edizione di “Mezzo secolo rincorrendo il mondo”, si tenga conto che le ho io, tutte a Milano, pertanto ci sarà da trovare una soluzione come spedirle… oppure può arrivare qualcuno a prenderle.
Per ultimo, ma non meno importante, si sappia che la modifica per l’inserimento dello Sponsor rimarrà definitiva anche dopo questa operazione, ossia in futuro chiunque acquisti il libro direttamente da Youcanprint, o tramite qualsiasi store, lo riceverà del tutto uguale a come quello ordinato dallo Sponsor… che ne beneficerà di un’ulteriore pubblicità. Riguardo alla ricerca di uno Sponsor ricordo che anche la 1ª edizione di “Mezzo secolo rincorrendo il mondo – Nei viaggi la Vespa fu il primo amore... poi venne il resto” non sarebbe nata senza un doppio contributo: dapprima da parte di 36 persone, che avevano fatto delle prenotazioni alla cieca (senza vedere in anteprima neanche una bozza). Pertanto ringrazio di nuovo loro per essersi dimostrate sin da subito attente e fiduciose nei miei confronti, pagando in anticipo e rendendo quindi più semplice l’intervento da parte di un editore. Pubblicare un libro di 552 pagine (allora erano così, poi sono aumentate nella 2ª edizione) non è uno scherzo e una piccola Casa Editrice si trova in grosse difficoltà sui costi, con il timore – assai concreto – di non recuperare le spese sostenute. Ecco perché sono preziosi dei pre-acquirenti che prenotino delle copie. Li ho ricambiati con uno sconto del 20% sul prezzo di copertina: è stato un favore riservato a loro, e se lo sono meritato. A dire il vero non è che fosse stato stabilito a priori quale sconto fare, perché si ignorava quale sarebbe poi stato il prezzo di copertina; si era stabilita una cifra da richiedere indipendentemente da quella che sarebbe stata poi ufficializzata e, una volta conosciuto l’importo da fissare, casualmente si era constatato che corrispondeva preciso al 20% di sconto: perfetto. Oggi però sarebbe inopportuno, quasi una mancanza di rispetto, puntare su una nuova lista di pre-acquirenti: lo si fa una volta sola e le repliche diventano antipatiche. Ma, al di là di questa generosa partecipazione, la scossa decisiva era venuta dall’Associazione Sociale Culturale Strade da Moto (https://www.stradedamoto.it/), che aveva prenotato 70 copie senza le quali sarebbe sfumato tutto. Così facendo ci si era assicurati la copertura delle spese, evitando rischiosi capitomboli economici tutt’altro che rari nel campo editoriale. La mia riconoscenza verso Mario Giachino – presidente dell’Associazione Sociale Culturale Strade da Moto – è assai forte e ne sarò sempre grato. Lo è anche per il vice presidente Pietro Stefani, che ha aderito all’iniziativa.
E il mio guadagno? È ben difficile che io faccia le cose per avere un tornaconto economico: in primis metto l’entusiasmo e la riconoscenza (quando c’è); ma la rendita non la considero anche perché quando mai ci ho guadagnato qualcosa con i miei libri? Non mi è capitato, neppure una volta, ed è già una vittoria se pareggiassi i conti senza essere in perdita. Nonostante ciò non mi pento mai di realizzare le cose cui ci tengo tantissimo: d’altronde i soldi vanno e vengono e preferisco spenderli così, tenendo attiva la testa, anziché farlo oziando al bar… soprattutto adesso che essendo un over 70 me lo posso permettere. Pertanto, seppure sono in perdita la pubblicazione del dicembre scorso la rifarei di nuovo e vado oltre: aggiungo, infatti, che quest’ultimo lavoro qui citato nel Blog (che sotto certi punti di vista potrebbe essere catalogato come il mio 7° libro) desidererei che diventi – mi si permetta la baldanza – il mio lascito quasi culturale. Sono da ricovero? Boh.
Adesso rispondo a una domanda che mi è stata fatta da più persone, ossia perché un Lettore dovrebbe essere ispirato a comprare questo libro pronto per andare in stampa? Come ho detto all’inizio, ribadisco che questo è il mio migliore tra quelli pubblicati, il più bello, essendo un armonioso groviglio di tutti gli altri miei lavori e con le innumerevoli modifiche certosine che lo arricchiscono. Grazie all’esperienza acquisita questo è il più completo e il più curato… di parecchio rispetto a prima. Non farò altri libri sui viaggi perché questa è la mia opera omnia; è il massimo che io possa fare, più di così non ne sarei capace. Insomma, raggruppa mezzo secolo della mia vita ed è perciò quello più rappresentativo, il mio ultimo che parli di viaggi, di conseguenza non ho potuto evitare di mettere tanta legna sul fuoco perché non ha senso ridurlo. Ho sempre amato i viaggi, sin da quando ero giovane, deciso a licenziarmi quando il datore di lavoro non mi concedeva dei mesi di permesso non retribuito. Io, però, volevo andare in India con la Vespa (e starmene via senza date da rispettare), attraversare il Sahara con ogni mezzo, navigare il rio Ucayali su una rudimentale imbarcazione (mangiando cibi cotti con l’acqua del fiume), andare nella Patagonia e nella Terra del Fuoco (in autostop), salire sulle Ande, conoscere l’Africa. Non posso dimenticare anche i viaggi faticosissimi nell’Africa subsahariana, sia su deteriorati tassì-brousse (tassì collettivi) sia su sovraffollati treni; o che in Madagascar ho rischiato di annegare per cause assurde. Ovunque ho ricevuto calorosa ospitalità e aiuti da parte dei nativi, ho familiarizzato con una moltitudine di persone... alcune delle quali sono poi venute a trovarmi in Italia. Per vivere appieno queste esperienze non avevo alternative che dire addio ai miei posti di lavoro, oppure ottenere permessi non retribuiti (ma in questo caso solo in un paio di occasioni è stato possibile farlo, perché di norma non è mai concesso). Sono stato un viaggiatore di un’epoca lontana, volevo girare il mondo senza sentirmi intrappolato del calendario... e perciò che dovevo fare? Senza tentennamenti mi licenziavo e tentavo la sorte, nella speranza di trovare un altro posto di lavoro al mio ritorno (cosa non affatto scontata sulla buona riuscita, lo dico perché mi era capitato). Poi è ovvio che creando una famiglia non potevo più interpretare ancora quella vita sognatrice che amavo; sono arrivato a dei compromessi ma certi richiami, seppure assopiti, ci sono sempre. Per fare il figo potrei dire, come fanno certuni, che è stata l’avventura a scegliermi, ma la cosa mi fa ridere. È un concetto fiacco trattare l’avventura come se fosse una persona: lei non può avermi preso per mano, ma semmai è stata la mia volontà ad avvicinarsi a lei (e non era per nulla scritto nelle stelle).
Oltre ai viaggi (quello vespistico in India e il Cammino di Santiago compresi) faccio pure delle analisi, che io penso possano essere una miniera d’informazioni accompagnati, mi auspico, da una buona lettura. Alla domanda fattami potrei rispondere in maniera sbrigativa con il dire che questo libro non parla solo di viaggi, ma anche di altro: infatti, c’è un capitolo finale in cui c’è perfino un racconto filosofico per adolescenti, che potrebbe incuriosire. Non solo, oltre ai racconti di esperienze di viaggi, che sono pur sempre il piatto forte, in queste pagine ho voluto rimarcare una mia filosofia di vita che va al di là del girare fisicamente il mondo, bensì vuole essere pure un mio viaggio introspettivo.
Sinossi del libro
In “Prima c’era la Gigia, ora c’è Penny - Mezzo secolo di viaggi d’ogni tipo... e anche altri racconti” c’è quasi mezzo secolo di viaggi, per lo più fatti prima che ci fosse internet. Si parla dei viaggi compiuti su una vecchia Vespa 200 Rally alla volta sia di Capo Nord (1976) sia dell’India. Quest’ultima avventura, in sella alla solita e acciaccata Gigia, è durata 334 giorni verso Turchia, Iran, Afghanistan, Pakistan, India e Nepal: 23.084 chilometri, dal 21 agosto 1977 al 20 luglio 1978. Si narra anche di autostop fatti nel deserto del Sahara su vari veicoli compreso un camion strapieno fino all’inverosimile, di viaggi faticosissimi su deteriorati tassì-brousse e su sovraffollati treni nell’Africa subsahariana, di navigazione dei fiumi dell’Amazzonia su malridotti battelli, autostop in Patagonia e nella Terra del Fuoco, esperienze nel profondo Cile, viaggi sulle Ande boliviane e peruviane, visita alla miniera di Potosì, disavventure in Madagascar, strane vicissitudini nelle Filippine, il Cammino Portoghese fatto assieme alla figlia adolescente, il ritorno in Portogallo ma stavolta con la moglie, l’autostop nel 1979 verso la Sicilia, l’incontro con il figlio di Roberto Patrignani, curiosità varie come il ritrovarsi dopo tre decenni con alcuni personaggi.
Oltre a questi racconti, sono pure incluse informazioni e consigli pratici da ritenersi preziosi per un giovane che voglia avventurarsi ovunque nel pianeta, senza appoggiarsi a una struttura organizzativa. Alcuni sono viaggi spartani e all’avventura, ma un’avventura semplice e più a misura d’uomo dove non è necessario trasformarsi nel Rambo della situazione. Giorgio di viaggi ne ha fatti parecchi, nei modi più impensabili, è passato dalla Vespa allo zaino (in entrambi i casi con il sacco a pelo appresso), alle scarpe da trekking, per poi trovarsi con il trainare un trolley. Dei sette libri di Càeran questo è il migliore, è il più completo e più curato rispetto a ogni altra sua pubblicazione. Per tappe è arrivato alla meta, ossia pubblicare ciò che più lo rappresenti; un viaggio introspettivo in cui sono raccontate le varie diversità della maniera di muoversi. Non farà altri libri sui viaggi perché è la sua opera omnia, essendo un armonioso intreccio dei lavori precedenti e con le innumerevoli modifiche certosine che lo arricchiscono. Inoltre, c’è perfino un racconto filosofico per adolescenti. Più di così non ne sarebbe capace: è il suo addio.
Scheda tecnica
* Titolo: “Prima c’era la Gigia, ora c’è Penny - Mezzo secolo di viaggi d’ogni tipo... e anche altri racconti”.
* Autore: Giorgio Càeran.
* Editore: ‘Youcanprint’.
* Sarà pubblicato, forse sì forse no, e non si sa quando.
* 576 pagine, con cucitura a filo di refe (il libro dovrebbe pesare circa 1,2 kg).
* Formato: cm 17 x 24 – copertina da 300 grammi con alette larghe 9 cm.
* Battitura del testo e impaginazione grafica: Giorgio Càeran.
* Copertina: Marika Moreschi e Giorgio Càeran.
* Prefazioni di Riccardo Costagliola (Presidente Fondazione Piaggio e quindi del Museo Piaggio) e di Luca Gianotti (guida di viaggi a piedi e tra i fondatori della Compagnia dei Cammini).
* Prezzo di copertina: non è da escludere che ‘Youcanprint’ decida tra i 34 e i 36 euro, ma si saprà solo all’atto concreto.
* ISBN: si avrà solo a procedura ultimata.
Chiunque fosse interessato a fare da Sponsor per l’uscita di questo libro, può chiedermi il PDF (ovviamente in bassissima risoluzione) dell’intero impaginato, copertina compresa.
Il link di questo Blog è: https://Giorgio-Caeran-mezzo-secolo-di-viaggi.blogspot.com/
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